Convegno di studio: Lo sviluppo polifonico dei domini. Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo – Milano 13/14 settembre 2013 – Università Cattolica

L’Istituto di Gestalt HCC Italy organizza il convegno di studio con crediti ECM

Lo sviluppo polifonico dei domini

Processi evolutivi: psicoterapia della Gestalt in dialogo

13-14 settembre 2013, ore 9.30-18.30

Università Cattolica, Via Nirone 15, Aula N110, Milano


Qui di seguito uno stralcio del pensiero sullo sviluppo polifonico dei domini di Margherita Spagnuolo Lobb pubblicato in:

Sezione pubblicazioni
Ritengo che nel loro lavoro clinico i terapeuti della Gestalt abbiano bisogno di una mente estetica somato-evolutiva, più che di una mappa epigenetica o di uno schema di tappe evolutive. (,,,)  Per orientare la nostra diagnosi e il nostro intervento, dobbiamo rintracciare nel corpo e nelle parole del paziente l’evoluzione delle sue capacità di contatto e il loro attuale intreccio; per comprendere quanta freschezza e vitalità contengano, non abbiamo bisogno di riferirci a degli stadi maturativi.
(…) Il concetto di dominio (usato inizialmente da Gardner, 1985, nei suoi studi rivoluzionari sullo sviluppo dell’intelligenza) è in linea con l’idea di una complessità nello sviluppo.
(…)Il dominio può essere definito in psicoterapia della Gestalt come un’area di processi e competenze per il contatto, che appartiene allo sfondo dell’esperienza, e che è pronto a diventare figura in certi momenti, e ad interagire con altre capacità, o domini.
(…)Il concetto di dominio si riferisce a competenze chiaramente differenziate, che hanno uno sviluppo proprio durante tutto l’arco della vita, e che interagiscono reciprocamente dando origine all’armonia.
(…)Sviluppo polifonico dei domini è il termine che ho creato per indicare la complessità che anima il fare contatto nel presente, attraverso il sostegno di diverse competenze, armonizzate tra loro.
(…)Un modo possibile di guardare allo sviluppo del paziente nel qui e ora della seduta, allo scopo di sostenere quell’eccitazione per il contatto che ha perduto la propria spontaneità nel corso dello sviluppo.

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