L'inizio del viaggio insieme


Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
                                             Jack Kerouac
 
Il Primo seminario giunge al termine, primo incontro del primo anno… un nuovo viaggio assieme a nuovi viaggiatori che arrivano, con le loro valigie, i loro sogni, le loro paure.
Siamo arrivati qui, anche noi, questa volta come allievi didatti, questa volta con un radicamento diverso, con un senso di appartenenza alla psicoterapia della gestalt che guardano, da sorella e fratello maggiore, futuri terapeuti in viaggio.
Sono state giornate ricche nelle quali è stato coinvolgente osservare la bellezza di un insieme di viaggiatori che iniziano a divenire un gruppo di viaggiatori, ognuno con la sua speciale presenza, ognuno con il suo esserci, presente e anche con il suo andare. Ci si è delicatamente sfiorati… Ci si è dati appuntamento, ascoltati. Ci sono state domande, dubbi, richieste, abbracci e occhi che sono diventati più morbidi. La storia della Psicoterapia della Gestalt raccontata da Margherita ha avuto il gusto dei racconti orali, di storie importanti, di storie da conoscere perché conoscendole permettono di dare senso, di conoscere da dove si arriva per poter continuare ad andare….
E quindi buon viaggio…insieme!
Elena e Matteo (allievi didatti I° anno di Milano)

Training Autogeno e Psicoterapia della Gestalt

La visione olistica mente-corpo dell’individuo, la dimensione del qui ed ora, la focalizzazione sui processi di concentrazione e consapevolezza, l’accettazione passiva di quanto emerge spontaneamente, il “lasciare che accada”, connotano il metodo del Training Autogeno e costituiscono principi teorici fondanti la psicoterapia della Gestalt.
Il T.A. è tra le più conosciute ed efficaci tecniche di rilassamento ed auto distensione, di comprovata efficacia nel trattamento dei disturbi d’ansia e psicosomatici, Contestualizzato entro la cornice teorico-clinica del modello della psicoterapia della Gestalt può, altresì, contribuire ad un percorso di conoscenza e di consapevolezza di Sé.
 

Per ulteriori informazioni cliccare qui

L'arte terapeutica

La capacità del terapeuta di vedere la bellezza del paziente ha a che fare con la capacità di vedere la bellezza – e la poesia – del proprio modo di mantenere l’amore per l’altro significativo, nonostante il rischio di esserne feriti. L’arte terapeutica è in sintesi questa capacità di cogliere nel corpo e nelle parole del paziente la freschezza che ancora esiste nell’andare verso l’altro. Le parole che il paziente sceglie per il terapeuta contengono già una direzionalità, un rivelarsi a lui, quasi un invito antico ad una danza nuova.

Margherita Spagnuolo Lobb

Iniziano a gennaio i seminari di supervisione per psicoterapeuti condotti da Margherita Spagnuolo Lobb nelle sedi di Siracusa, Palermo e Milano .

Programma
Il corso di supervisione è articolato in tre incontri, ciascuno dei quali sarà dedicato ad un tema clinico emergente:
1. La psicoterapia con le esperienze di lutto e separazione;
2. Lavorare con i traumi in psicoterapia della Gestalt;
3. L’intervento gestaltico con i bambini.

Per tutti i dettagli sul corso scarica la brochure
Attestato
Verrà rilasciato un attestato di frequenza al “Corso di supervisione per psicoterapeuti. Il confine in evoluzione della psicoterapia. Edizione 2013”.
Sono attribuiti al corso n. 34 crediti ECM (sede Milano) e 21,5 crediti ECM (sedi di Palermo e Siracusa) per psicologi e medici (tutte le discipline).
Costo
Il prezzo totale del corso (3 incontri) è di € 240,00 (sede Milano), € 180,00 (sedi di Palermo e Siracusa).
In caso di partecipazione ad uno o due seminari il prezzo è € 100,00 (sede Milano), € 80,00 (sedi di Palermo e Siracusa) per seminario.
I prezzi sono IVA inclusa e crediti ECM inclusi.
Sede
I seminari si terranno presso le sedi dell’Istituto a Siracusa, Palermo e Milano.
Info e iscrizioni
Invia richiesta di iscrizione o richiedi informazioni

Auguri di Buon Natale


Che questo Natale ci faccia sentire
L’amore che c’è dentro la disperazione
La leggerezza che c’è dentro la fatica
La bellezza che c’è dentro il dolore
La voglia di raggiungerci che c’è dentro la paura e la rabbia
La forza di costruire che c’è dentro la noia
Il desiderio di calore che c’è dentro l’isolamento
Un augurio di pace e serenità a tutti.
Il nostro lavoro costante, aderente alla mission dell’Istituto, ci sfida innanzitutto a confrontarci con il nostro amore disperato, la nostra leggerezza appesantita, la nostra bellezza addolorata,  la nostra voglia di essere gruppo frustrata dalla paura e dalla rabbia, la nostra creatività libera dalla noia, il nostro calore che rompe l’isolamento.
Questo è lo spirito gestaltico che ci anima come gruppo, come comunità di insegnamento/apprendimento, perché la nostra cura possa sempre basarsi sulla realtà fenomenologica di un campo co-creato.
Lo staff didattico dell’Istituto di Gestalt HCC Italy 

Le esperienze esplorative modificatrici


E’ nutritivo fare delle esperienze esplorative modificatrici, essendo ascoltati e ascoltando profondamente, dando voce con fiducia e senza timore al Sé che accade nella complessità affettivo-relazionale del confine di contatto.
                                                                                Gina Merlo
 

Questo bagnarsi nel mare della destrutturazione di sè

Bagnarsi nel mare della destrutturazione di sé, sotto l’occhio vigile di chi si prende cura (didatti, allievi didatti e psicoterapeuti), garantisce la trasformazione dell’allievo da portatore di una vocazione a operatore di benessere sociale.
È l’immedesimarsi nella propria esistenza difficile e creativa che consente di risensibilizzare il confine di contatto e aprirsi a consapevolezze prima negate. È la fiducia che questo sentire, anche se a volte doloroso, porterà a nuove forme percettive più illuminate che rende l’allievo portatore di benessere sociale, ossia di tolleranza e sensibilità, e di capacità di discriminare sé dall’altro, di rendersi autonomo dalle attese dipendenti, fino ad arrivare a vedere sé e l’altro con “amore”.

Margherita Spagnuolo Lobb