La psicoterapia del trauma ad orientamento gestaltico

-Willi Butollo e Regina Karl.

Le esperienze traumatiche non solo provocano i noti sintomi legati al trauma, ma modificano altresì il sé ed i processi del sé della persona. Per il trattamento dei disturbi post-traumatici abbiamo a disposizione molteplici concetti terapeutici alternativi, che si basano su diversi modelli patogenetici. L’importanza della capacità dialogica intrapsichica, necessaria all’elaborazione del disturbo relazionale e delle interruzioni di contatto conseguenti al trauma, viene in genere trascurata.

La psicoterapia del trauma ad orientamento processuale, qui presentata, inserisce alcuni elementi della psicoterapia comportamentale all’interno della cornice della psicoterapia della Gestalt e si fonda su un concetto relazionale, con l’obiettivo di identificare e di sciogliere le interruzioni di contatto del soggetto. In questo modo si rendono nuovamente possibili il vissuto di continuità del soggetto e la capacità di risposta del sé. Utilizzando l’“esposizione dialogica” si fa riferimento alla natura dialogica dei processi del sé in ogni fase della terapia e si permette in questo modo alla persona di entrare in contatto e di confrontarsi con diverse parti di sé (traumatiche, non-traumatiche, pre-traumatiche).

1. Principi della psicoterapia del trauma ad orientamento gestaltico

La psicoterapia del trauma presentata di seguito coniuga dei metodi comportamentali con una cornice gestaltica. I metodi comportamentali, vengono utilizzati specialmente per ridurre i sintomi. I metodi gestaltici affrontano invece l’aspetto relazionale del trauma. Obiettivo della terapia, è sia la riduzione della sintomatologia, sia l’integrazione dell’esperienza traumatica e delle sue conseguenze nell’attuale contesto di vita.

La nostra psicoterapia del trauma comprende quindi due livelli. Il livello del trattamento dei sintomi, è molto specifico ed i relativi metodi si orientano verso una modalità terapeutica comportamentale. Il livello dell’interazione è invece piuttosto a-specifico, perché pone al centro l’elaborazione soggettiva del trauma. L’orientamento relazionale – cioè il contatto e la capacità di entrare in contatto – rappresentano il focus della terapia, dove per contatto si intende la modalità di attuare relazioni sia verso l’esterno (rete sociale), sia verso l’interno (capacità di dialogo tra le rappresentazioni delle parti di sé) (Butollo, 1997; Butollo, Krüsmann e Hagl, 1998).

L’articolo tratta i seguenti temi:

2. Il modello della psicoterapia del trauma ad orientamento gestaltico
3. Processo terapeutico
4. Esposizione dialogica

Tratto da Quaderni di Gestalt, volume XXIIV, 2011-1, Concentrazione, emergenza e trauma
Rivista semestrale di psicoterapia della Gestalt edita da Franco Angeli

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