Buon 2015 dall'Istituto di Gestalt HCC Italy


I giapponesi usano riparare oggetti rotti con l’oro o altri materiali preziosi. Chiamano questa pratica “Kintsugi”. Per loro, quando qualcosa si rompe, subisce e racconta una storia, diventa più bello, più prezioso, più raro. La ferita non è più una colpa, qualcosa di cui vergognarsi, ma è un simbolo, uno stemma da portare con fierezza.
Ognuno di noi diventa speciale e unico proprio per l’intreccio con cui ha integrato le ferite con i desideri e si è “intenzionato” verso l’altro.
E’ proprio l’imperfezione di questo intreccio che diventa “perfezione”, estetica del contatto e bellezza da valorizzare, invece che da nascondere. 
Vi auguro un 2015 pieno di gioia e soddisfazioni, e soprattutto pieno di “Kintsugi”, di amore per quelle “crepe” che diventano parte della nostra bellezza.

Margherita Spagnuolo Lobb

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