22 Maggio a Palermo Seminario in contatto Legami e conflitti. Uno sguardo alle dinamiche familiari attraverso la PdG con Viviana Polizzi

Viviana Polizzi (Psicologa, Psicoterapeuta della Gestalt e Didatta dell’Istituto di Gestalt HCC Italy) racconta come la psicoterapia della Gestalt si orienta nella lettura e nel lavoro con le famiglie.
Come la psicoterapia della Gestalt si approccia al tema della famiglia?
La psicoterapia della Gestalt guarda alla famiglia come ad un Organismo unitario in cui, al fine di una sana crescita evolutiva, è importante che ciascuno possa sentirsi in una condizione di benessere. Affinché ciò sia possibile è fondamentale che ciascun componente della famiglia viva con gli altri una relazione sana e funzionale, una possibilità di contatto che da una parte favorisca i cambiamenti evolutivi di ciascun membro e, al contempo,  consenta un accrescimento della relazione familiare stessa, contro ogni forma di cristallizzazione dei legami.
Qual è la peculiarità dell’approccio gestaltico nella terapia familiare?
Il terapeuta della Gestalt legge ogni sintomo che si manifesta all’interno delle relazioni familiari come l’espressione creativa di un malessere che non appartiene esclusivamente alla persona che lo “agisce” ma  che , invece, è portavoce di un malessere di tutta la famiglia.
L’intervento terapeutico può ritenersi valido quando, alla fine del percorso, ciascun componente sente  il proprio cambiamento e di avere conquistato una forma nuova di benessere grazie alla possibilità di avere sperimentato  migliori  modalità relazionali all’interno del proprio nucleo familiare.
 
“la famiglia va intesa come ambiente e luogo in cui i suoi membri, in quanto organismi, imparano modalità di essere-con, in cui l’intenzionalità di raggiungere l’altro può essere vista e apprezzata oppure può essere mortificata, al punto da creare una sofferenza insopportabile, che, sotto certe condizioni porta la famiglia in terapia. A quel punto la famiglia è anche un organismo unico che chiede aiuto all’ambiente andando in terapia, che si mostra al terapeuta nella sua gestalt globale, come una musica stonata che cerca la propria armonia, in modo tale tutti i membri possano suonare la propria musica creando una gestalt familiare armonica”.

Margherita Spagnuolo Lobb

 

Tratto da: Il now for next in Psicoterapia. La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna, (2011), Franco Angeli Milano.
 

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