Stress e benessere organizzativo

Un modello gestaltico di consulenza aziendale
-Margherita Spagnuolo Lobb

Ogni essere umano, se riconosciuto nell’intento di essere di aiuto
con la propria unicità, ha piacere di dare il meglio di sé
all’organizzazione a cui partecipa.

Viene presentato un modello di consulenza aziendale gestaltica, basato sul modello di gruppo già pubblicato dall’autrice (Spagnuolo Lobb, 2011). Vengono distinti criteri sincronici e diacronici di osservazione del benessere del gruppo aziendale. Viene presentata una griglia di osservazione dei gruppi, utilizzabile dagli esperti in consulenza aziendale gestaltica, e un’intervista attraverso la quale è possibile fare un’analisi qualitativa della cultura del/i manager sul gruppo di lavoro. I risultati dell’intervista vengono integrati con i risultati dell’osservazione del clima del gruppo aziendale da parte dei consulenti, allo scopo di dare una restituzione (consulenza) alla committenza. Questo modello di consulenza aziendale è basato su una prospettiva estetica, fenomenologica e relazionale. Questo lo rende sintonico con le logiche aziendali, centrate sul “next”, cioè sulla soluzione dei problemi più che sulla loro comprensione analitica, e incoraggiante perché focalizzato sulla capacità di vedere l’armonia che già esiste (e che in alcuni casi vorrebbe essere sostenuta) nelle relazioni del gruppo.

  • La psicoterapia della Gestalt e il mondo aziendale

Qualsiasi struttura organizzativa non può prescindere dalla realtà degli individui che la compongono e dal bisogno che essi avvertono di riconoscersi e di sentirsi riconosciuti nel gruppo in cui lavorano.
Il vuoto relazionale che caratterizza la vita delle nostre comunità sociali diventa, nelle strutture organizzative, un “disturbo di base” che porta velocemente alla demotivazione lavorativa e alla disappropriazione dell’obiettivo comune.

Descriverò in questo lavoro la nascita e l’evoluzione di un modello gestaltico per il benessere organizzativo. Metterò in luce come la peculiarità dell’approccio gestaltico, centrato sull’esperienza del contatto, sulla prospettiva fenomenologica, estetica e integrativa, può dare un contributo originale agli studi sulla consulenza aziendale. Il linguaggio gestaltico, infatti, essendo centrato sul sostegno alle risorse più che sull’analisi delle dinamiche gruppali, sulla “bellezza”già insita negli sforzi organizzativi più che sulle cause del malessere, risulta ego-sintonico con la mentalità aziendale. Essendo la prospettiva fenomenologica della psicoterapia della Gestalt focalizzata sul next, essa si accorda bene con la mentalità propositiva delle aziende.

Dall’altra parte se ne discosta abbastanza, tanto da risultare arricchente, per la considerazione integrata e positiva del fattore emotivo: la psicoterapia della Gestalt vede le emozioni come un supporto necessario per la creatività di ciascuno e per il desiderio di dare il meglio di sé all’azienda a cui ci si sente appartenenti. Questa ottica restituisce dignità alle “emozioni in azienda”, laddove la logica della tecnologia occidentale vorrebbe farle intendere come un “bastone tra le ruote”.

L’articolo tratta i seguenti temi:

  • Come è nato il modello
  • Il modello operativo di consulenza aziendale

 

Quaderni di Gestalt, Vol XXV, 2012-1, La psicoterapia della Gestalt con i gruppi
Rivista semestrale di psicoterapia della Gestalt edita da Franco Angeli

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