Palermo, 15 aprile 2016 SEMINARIO IN POST-CONTATTO: NON SO CHI SONO. NON SO SE CI SONO

Le esperienze dissociative nella clinica gestaltica

con T. Borino e B. Crescimanno

«Nell’approccio gestaltico oltre a vedere queste forme dissociative in un’ottica dimensionale, aggiungiamo una lettura relazionale che le colloca lungo un continuum che va dalla spontaneità del contatto (capacità di adattarsi nel contatto con l’ambiente senza perdere la flessibilità e la presenza, la consapevolezza) all’assenza di consapevolezza al confine, alla desensibilizzazione del sé-in-contatto provocata da processi ansiogeni.
Una peculiarità dell’ottica dimensionale della psicoterapia della Gestalt è lo sguardo alle dissociazioni come adattamento creativo del processo di contatto con l’ambiente. Esso consente di leggere l’esperienza dissociativa all’interno di un accadimento relazionale: “Mi dissocio con te”. Questa peculiare ottica colloca l’intervento gestaltico nella cornice di una necessaria relazionalità: il terapeuta deve innanzitutto fornire quel ground relazionale che consente al paziente di recuperare la spontaneità del processo di contatto rimasto per così dire “sospeso”».
Margherita Spagnuolo Lobb, Valeria Rubino
(Da QdG 2015/1 Vol XXVIII – La psicopatologia in psicoterapia della Gestalt – II)
L’evento fa parte del ciclo di seminari in post-contatto dedicati alla formazione continua in psicoterapia della Gestalt ed è rivolto a tutti gli ex-allievi dell’Istituto di Gestalt HCC.

Per info e prenotazioni scrivere a info@gestalt.it