LA PROIEZIONE AL FUTURO

Potremmo affermare che l’opposto dell’esperienza depressiva non è la felicità, ma la speranza. La felicità infatti non è solo l’esperienza che consegue al raggiungimento di un obiettivo, ma è anche il vissuto che si accompagna alla speranza, caratterizzato da un’apertura al now for next, al movimento dell’altro.
Le recenti ricerche di neuroscienze (Gallese, 2007) e la rivoluzionaria teoria di Daniel Stern (2010) confermano che ciò che muove le relazioni umane è la percezione del movimento intenzionale dell’altro. Il nostro cervello è fatto in modo da sviluppare empatia verso i movimenti intenzionali dell’altro e ciò che costituisce la nostra coscienza sono le gestalt di movimento, le forme di vitalità.

Margherita Spagnuolo Lobb