Teoria e Pratica della Terapia della Gestalt – Perls, Hefferline, Goodman

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Teoria e pratica della terapia della Gestalt

Vitalità e accrescimento nella personalità umana
Frederick s. Perls, Ralph f. Hefferline, Paul Goodman

Quarta di copertina

Pubblicato nel 1951 da Fritz Perls e Paul Goodman (con Hefferline per la parte pratica) è uno di quei pochi libri del nostro secolo di cui si può ben dire, alle soglie del duemila, che hanno fatto la storia della psicoterapia. Infatti si colloca, e non solo cronologicamente, a un punto di snodo cruciale nello sviluppo della terapia psicologica, quel momento storico in cui cominciano ad attualizzarsi le più vaste e remote potenzialità nel suo fecondo incontro – scontro con tradizioni e culture a volte molto lontane, dal quale nasceranno tutte le forme di terapia psicologica attualmente in uso.
Tra i fili che dalla prima metà del secolo conducono alla terapia gestaltica e alla sua formulazione nel manuale dell’inquieto psicoanalista berlinese ebreo emigrato in Sud Africa e poi negli Stati Uniti, tra questi vasi linfatici c’è la più viva e innovativa tradizione culturale europea del primo terzo di secolo, dalla filosofia fenomenologia ed esistenzialista, alla rivoluzionaria psicologia della gestalt, alla psicoanalisi, ovviamente, con tutti i fermenti più innovativi che ribollivano nell’istituto berlinese degli anni trenta dove Perls si formò con didatti e analisi quali Karen Horney, Melene Deutsch e Wilhem Reich; ma c’è anche il riflesso, colto al volo con stupefacente tempismo, delle nascenti tecniche corporee, che fanno la loro comparsa negli anni trenta nei paesi di lingua tedesca.
Gli influssi che partono da questo manuale, invece, non si contano. Oltre all’impatto diretto e dirompente che ebbe sul mondo in formazione della psicoterapia umanistica, l’orecchio attento ne coglierà un eco, più o meno manifesta, più o meno importante, ma sempre significativa, in tutte le forme di terapia nate da allora nel continente americano, come l’approccio relazionale, e perfino certe tecniche cognitivistiche.

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Contenuti

Introduzione alla nuova edizione (1995) di Gestalt Therapy
Prefazione
Introduzione

 
VOLUME PRIMO
NOVITA’, ECCITAZIONE, CRESCITA

 
Parte prima. Introduzione

  1. La struttura della crescita
  2. Differenze nella prospettiva generale e differenze nella terapia

Parte seconda. La realtà, la natura umana e la società

  1. “Mente”, “corpo” e “mondo esterno”
  2. Realtà, emergenza e valutazione
  3. La maturazione e il ricordo dell’infanzia
  4. Natura umana e antropologia della nevrosi
  5. Verbalizzazione e poesia
  6. Antisocialità e aggressività
  7. Il conflitto e il trionfo sul sé

Parte terza. La teoria del sé

  1. Il sé, l’Io, l’Es e la personalità
  2. Critica delle teorie psicoanalitiche del sé
  3. Adattamento creativo. 1. Contatto preliminare e instaurazione del

Contatto

  1. Adattamento creativo. 2. Contatto finale e post – contatto
  2. La perdita delle funzioni dell’Io. 1. La rimozione. Critica della teoria freudiana della rimozione
  3. La perdita delle funzioni dell’Io. 2. Strutture e linee di demarcazione tipiche

VOLUME SECONDO
LA MOBILITAZIONE DEL SE’

 
Parte prima. L’orientamento del sé

  1. La situazione iniziale
  2. Il contatto con l’ambiente
  3. La tecnica della consapevolezza
  4. Dirigere la consapevolezza

Parte seconda. Manipolazione del sé

  1. Modificazione delle situazione
  2. La retroflessione
  3. L’introiezione
  4. Le proiezioni

Postfazione all’edizione italiana (1997)
Indice analitico

Frederick Perls psicoterapia gestalt Friedrich Salomon (Fritz) Perls Friedrich Salomon (Fritz) Perls (Berlino, 8 luglio 1893 – Chicago, 14 maggio 1970) è stato uno psicoterapeuta tedesco naturalizzato statunitense di origine ebraica.
Nel 1935 fonda a Johannesburg l’Istituto Sudafricano di Psicoanalisi. Si trasferisce, dopo dodici anni, negli Stati Uniti. Nel 1951 pubblica, insieme a Ralph Hefferline (che era suo paziente dal 1946) e Paul Goodman, Gestalt Therapy, il testo cardine della Psicoterapia della Gestalt, la scuola psicoterapeutica da lui fondata.
Conduce a Big Sur, in California, alcuni seminari di grande richiamo presso l’Esalen Institute; la località diventa luogo di interesse per intellettuali e studiosi come Claudio Naranjo, Gregory Bateson, Alexander Lowen, Eric Berne, Timothy Leary e molti altri.
Il contributo scientifico di Friedrich Perls è stato poi sistematizzato ed elaborato da sua moglie Laura Perls (nata Posner, 1905-1990) e dallo scrittore Paul Goodman (1911-1972).
La prospettiva della Gestalt-Therapy è riassunta da Perls in quattro parole: Io, Tu, Qui e Adesso. L’espressione Io e Tu (mediata da Martin Buber), indica la relazione autentica fra terapeuta e paziente, con l’idea guida di un rapporto terapeutico creativo che rispetti la singolarità di ogni essere umano.
La sua eredità nel campo psicoterapeutico è testimoniata da svariati istituti, società scientifiche, centri e scuole nel modo, dagli Stati Uniti al Canada, dall’America centrale e meridionale all’Europa ed al Giappone.
hefferlineRalph Franklin Hefferline (15 febbraio 1910 a Muncie, Indiana – 16 Marzo 1974) è stato un professore di psicologia presso la Columbia University.
Hefferline divenne un paziente di Fritz Perls intorno a 1946. Si è unito un piccolo gruppo di formazione guidato da Perls nel 1948 a New York, e ha continuato a contribuire un capitolo al libro che ha definito Gestalt, Terapia della Gestalt, Eccitazione e crescita nella personalità umana , co-autore di Perls, Paul Goodman e Hefferline, pubblicato nel 1951. e ‘stato il terzo e il più giovane autore e ha fornito la sezione contenente esercizi pratici.
Ha continuato a partecipare alla scuola comportamentista della psicologia.
Paul-Goodman-gestaltPaul Goodman (9 Settembre 1911 2 Agosto 1972) è stato un romanziere americano, drammaturgo, poeta e psicoterapeuta, anche se ora meglio conosciuto come un critico sociale, il filosofo anarchico e intellettuale pubblico. Anche se spesso pensato come un sociologo, ha negato con veemenza di essere uno in una presentazione nel Collegio Sperimentale alla San Francisco State nel 1964, e di fatto ha detto che non sapeva leggere la sociologia perché troppo spesso senza vita. L’autore di decine di libri, tra cui Growing Up Absurd e comunità degli studiosi, Goodman era un attivista pacifista, sulla sinistra nel 1960 e una ispirazione spesso citato per il movimento studentesco di quel decennio. Un terapeuta laico per un certo numero di anni, è stato co-fondatore di Gestalt Therapy negli anni 1940 e 1950.