
Fritz Perls a Berlino 1893-1933
Espressionismo, psicoanalisi, ebraismo
Autore: Bernd Bocian
Contributi di: Margherita Spagnuolo Lobb
Quarta di copertina
“Questo libro è un contributo importante ed interessante alla storia del movimento psicoanalitico e alla definizione della terapia della Gestalt. Nel suo approccio gestaltico, lo psicoanalista dissidente Perls ha incorporato, integrato e salvato dall’oblio le ricche esperienze di vita dell’avanguardia culturale di Berlino nella quale gli ebrei hanno avuto un ruolo estremamente importante. Il libro è un’eccellente lettura.” Zvi Lothane, New York University/Mount Sinai School of Medicine, International Forum for Psychoanalysis
“Un illuminante lavoro sulla biografia di Fritz Perls e sulle fonti della terapia della Gestalt. Le tematiche affrontate in relazione alle possibilità e ai limiti dello sviluppo individuale sotto le pressioni di una società frammentata e frammentante sono di estrema attualità.” Olaf-Axel Burow, University of Kassel
“La lettura di tutto il libro è straordinariamente avvincente, ed è un bell’esempio per una storia della psicoterapia che non perde mai di vista le circostanze sociali.” Tom Levold, Systemagazin.de
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Contenuti
Presentazione dell’edizione italiana,
di Margherita Spagnuolo Lobb
Prefazione all’edizione italiana
Ringraziamenti
Introduzione. Il lavoro sui ricordi e l’attualità
Parte I – Elementi biografici
- Contesti di vita formanti: Guerra – Espressionismo – Psicoanalisi
- Il contesto ebraico e l’ideale culturale classico – umanistico
- Gli ebrei nell’Impero tedesco: tra antisemitismo e sciovinismo culturale ebreo – tedesco
- L’umanesimo borghese si tramuta in nazionalismo
- l’ideale umanistico – borghese della Bildung: individualità e formazione olistica della personalità
3.1. Friederich Schiller: “stato intermedio” e “Gestalt vivente”
- Prime influenze
- Una famiglia originaria dell’est dell’Impero tedesco
- La famiglia Perls sale la scala sociale
- Infanzia: conflitto con il padre e ribellione
3.1. “Il re è nudo”
- Esperienze scolastiche: la mentalità della sottomissione e la triangolazione fallita
- Vincitori della modernizzazione: il modello della Bildung ebraica
- Maestri crudeli e padre assente
- Il padre: un massone irregolare
- L’”Ordine degli umanisti” e le particolarità della vita massonica di Perls
- Il Gran Maestro Nathan Perls: revisionista e anticonformista
- Esperienze a teatro: la ricerca di emozioni autentiche
- La madre amante dell’arte
- Max Reinhardt
- L’attore Perls: lo smascheramento della falsa posa
- Sessualità: Freud e Kohut
- Brama di vivere e disagio sessuale
- Il “problema sessuale” di Perls e la psicologia del sè
- Gli studi di medicina
- Guerra, trauma e rivoluzione
- La guerra e l’avanguardia culturale
- Il servizio nella Croce Rossa e il primo shock di guerra
- Il fronte, la guerra dei gas, la morte: la teoria del campo come esperienza
- Il “censimento degli ebrei” e i patrioti ebraico – tedeschi
- La Bohème berlinese: ferita ed opposizione
- Il trauma della guerra
- Rivoluzione: gli omicidi continuano
- La guerra civile 1918/1919 a Berlino
- Rosa Luxemburg e Karl Liebekecht vengono uccisi: la Bohème si radicalizza
- Perls nella “pacifica Friburgo” e la controrivoluzione di Monaco
- Il socialismo libertario di Gustav Landauer
- L’avanguardia artistica di Berlino e la Weltanschauung espressionista
- Perls nell’ambiente bohèmien attorno a Salomo Friedlaender/Mynona
- Dissociazione dell’io e rinnovamento dell’umanità
- Hannah Hoch : simultaneità percettiva e Costruttivismo
- Una figura preziosa su uno sfondo nichilista
- L’approccio di Friedlaender/Mynona: Nietzsche, le polarità, il centro
- La rivolta dadaista e il “Gestaltdada”
6.1. Fritz Perls – “Gestaltdada”
- Raoul Hausmann: “Dadasofo” e teorico delle polarità
- Otto Gross: anarchismo e psicoanalisi
- Gross e Hausmann: rivoluzione contro le proprie convenzioni
- Psicoanalisi cultural – rivoluzionaria: autorità propria contro autorità estranea
- Il bisogno di contatto: solitudine o sottomissione
- Gli anni della Repubblica di Weimar
- I primi anni di crisi: antisemitismo e inflazione
- I “Golden Twenties”: americanismo e metafora del freddo
- Psicoanalisi: i primi contatti
- Sigmund Freud il salvatore
- Karen Horney: impegno umano e speranza di crescita
- Francoforte: il concetto gestaltico o il pensiero contestuale e relazionale
- Goldstein, Lewin e l’inconscio
- Atmosfera integrativa
- Psicoanalisi e psicologia della Gestalt
- Intermezzo all’Istituto Psicoanalitico di Vienna
- Al “Seminario tecnico” di Wilhelm Reich: analisi delle resistenze e del carattere
- Orgasmo e carattere genitale
- Un nuovo inizio a Berlino: medicina e psicoanalisi
- Il lavoro di medico
- Apprendere e soffrire all’ Istituto Psicoanalitico
- L’idea di Bauhaus
- Polarizzazione politica, dialettica ed estraniazione
- Perls prova a prendere una posizione di classe
- Georg Lukàcs: Hegel, dialettica e metodo contestuale
- L’idea della totalità
- Totalità a destra e a sinistra
- Gestalt in cammino e figura in tensione
- L’individualismo della Lebensphilosophie
- All’Istituto di Psicoanalisi di Berlino 1930 – 1933
- Siegfried Bernfeld: esperienza gestaltica e “luogo sociale”
- Wilhelm Reich: politica e ulteriore sviluppo della tecnica attiva
- Neocatarsi e resistenze corporee: da Farenczi a Fenichel fino a Reich
- Masochismo e politica: Bernfeld e Freud contro Reich
- Fame, masticazione, crescita: approcci personali in contrapposizione al potere dell’interpretazione psicoanalitica e alla tradizione tedesca dell’obbedienza
- Ernst Bloch: pulsione della fame, auto – ampliamento e l’alba del nuovo
- Terapia del trauma e Gestalten d’acciaio
- Il trauma della guerra e la terapia “acting out”
- Uomini corazzati – nature d’acciaio
- Gli insegnamenti tratti da Perls dalla fine della Repubblica di Weimar
- Il Dr. Perls e la “Scuola marxista dei lavoratori MASCH”
- Freudiani di sinistra
- Scissione invece di integrazione: l’“azione antifascista” fallita
- La marginalizzazione di Wilhelm Reich
- Minaccia e fuga
5.1. Confluenza e proiezioni possono costare la vita
- Esodo e morte
- Il destino della famiglia berlinese di Perls
Parte I – Sull’attualità dell’esperienza dell’avanguardia metropolitana ebreo – tedesca
- Esperienze ebreo – tedesche
- Le creature quadrupedi di Kafka
- Universalismo, solitudine, modernità
- La teoria gestaltica dell’assimilazione: una metafora socio biologica di resistenza
- Autonomia invece di Auschwitz: la confluenza uccide
- L’attualità di Perls: un lavoro d’identità
- Nietzsche e gli artisti
- La molteplicità del soggetto
- Kafka e Perls: “ma” versus “e”
- Mefistofele come fermento d’integrazione: il Leitmotiv di Perls
- There is no end to integration
- Mefistofele: disturbare e completare
Conclusione. Espressionisti – emigranti – cercatori di Heimat
Appendice. Archivi e istituzioni consultate
Bibliografia
Bernd Bocian, Dr. phil. (dottorato di ricerca TU-Berlin), psicoterapeuta tedesco (PTG) con formazione in terapia della Gestalt all’Istituto Geni (Francoforte/San Francisco) e specializzazione pluriennale sia in terapia psicoanalitica che in analisi del carattere e body work reichiano, vanta una lunga esperienza come psicoterapeuta, counselor ed educatore maturata in studio privato, presso diversi consultori (familiari, per giovani e per la mediazione penale) e presso cooperative sociali con adulti, adolescenti e bambini. È stato terapeuta didatta per diversi istituti di formazione e membro del comitato di redazione della rivista Gestalttherapie della DVG (Deutsche Vereinigung für Gestalttherapie). È autore di numerose pubblicazioni sulla relazione storica ed attuale fra la terapia della Gestalt e la psicoanalisi ed è stato co-curatore e co-autore insieme a Frank Staemmler di Terapia della Gestalt e psicoanalisi (Vandenhoek & Ruprecht, 2000). Vive tra Düsseldorf e Genova.