Aspetti sonoro – ritmici e sensoriali della mente
Adele Ognibene
Nella mia pratica clinica con bambini
autistici-psicotici e gravemente nevrotici il mio controtransfert è stato
frequentemente sollecitato e sensibilizzato a livello arcaico e
presimbolico dagli aspetti sonoro-ritmici contenuti nelle svariate e
polimorfe comunicazioni (neofonemi – neologismi – imitazioni ecolaliche)
dei miei piccoli pazienti. Ho lavorato a lungo sugli aspetti preverbali e
presimbolici del transfert, Espressioni mimico-gestuali, toni, sonorità
della voce e sulle pause e ritmi della comunicazione.
La restituzione di
senso e la contestualizzazione degli eventi psichici più primitivi (preverbale
– presimbolici), mediata naturalmente dai referenti affettivi che passano
nella relazione analitica, sembra aver favorito la trasformazione di
questi in esperienze mentali. Presenterò alcuni casi clinici a
dimostrazione di quanto sopra riferito.
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