IL RACCONTO TERAPEUTICO AL CONFINE DI CONTATTO

Il concetto di narrazione in psicoterapia è passato attraverso varie fasi, parallelamente all’evoluzione dei trend culturali: dall’analisi del racconto del paziente finalizzata alla ricerca del materiale inconscio, all’uso del racconto come strumento terapeutico, all’attuale concetto del racconto come chiave ermeneutica del processo terapeutico.
La narrazione del paziente al terapeuta è per noi gestaltici (quindi terapeuti fenomenologico – relazionali) un atto creativo tramite cui il paziente tenta di superare, nel contatto con il terapeuta, schemi relazionali insoddisfacenti appresi in relazioni precedenti.
Il significato narrativo che interessa il terapeuta gestaltico è quello che si sviluppa al confine di contatto tra terapeuta e paziente, è un atto creativo e attivo, co-realizzato dalla persona-terapeuta e dalla persona-paziente. Il racconto dunque crea la relazione, non è né uno dei possibili racconti della relazione, né l’epifenomeno della relazione: è superficie e profondità insieme.
 
Margherita Spagnuolo Lobb